Concessione aree compendio Cala Materdomini. FAQ

Dettagli della notizia

Si provvede alla pubblicazione delle risposte alle domande più frequenti poste dai Soggetti interessati alla partecipazione all'Avviso in oggetto.

Data pubblicazione:

28 Aprile 2025

Data scadenza:

02 Maggio 2025

Tempo di lettura:

Descrizione

Quesito 1) “nel corso del sopralluogo precedentemente effettuato dalla scrivente, fu detto che una fascia di terreno e zona demaniale non era utilizzabile nell’ambito del compendio, specificando, in una risposta a specifica domanda, che la fascia in questione faceva capo alla Capitaneria di Porto. Da informazioni assunte, la Capitaneria di Porto ha riferito, invece, che anche la gestione della suddetta fascia non era più di loro competenza.
Si chiede se la gestione della suddetta fascia è di competenza del Comune di Brindisi, ed in caso affermativo se può essere chiesta in concessione successivamente o, in caso negativo, quale è l’Ente al quale fa capo la suddetta fascia.”
Risposta: Il bando in premessa specifica che le aree di cui alle lettere C-D-E-F, destinate alla libera e gratuita fruizione pubblica, non potranno essere utilizzate in alcun modo dal concessionario per finalità economiche ma sono parte della concessione perché oggetto di cura, pulizia e manutenzione, tutto a carico del concessionario, per l’intera durata del contratto di concessione, in particolare l’area delimitata dalla dividente demaniale è gestita dal Comune di Brindisi ai sensi della delega stabilita dalla L.R. 17/2015.
Quesito 2) “il Bando indica che le cause ostative alla partecipazione sono quelle previste agli artt. 94 – 95 del D. Lgs. n. 36/2023, fra le quali, però, non sembra di leggere esservi la presenza di ricorsi pendenti nei confronti dell’Amministrazione concedente. Potreste cortesemente indicare su quale previsione normativa codesta Amministrazione fonda tale causa di esclusione?
Gli eventuali ricorsi pendenti sono solo quelli relativi a tributi e/o a canoni impagati (circostanza che potrebbe teoricamente avere attinenza con le obbligazioni da assumere nell’ambito della eventuale aggiudicazione e che ha rappresentato l’interpretazione data dalla scrivente nell’ambito del primo bando)?
In caso contrario, si chiede di specificare la tipologia di ricorsi pendenti che escludano la possibilità di partecipare.”
Risposta: il bando riporta all’art.15 le modalità e i requisiti richiesti per la partecipazione, tra questi l’assenza di ricorsi pendenti che comprendono contenziosi giudiziari di qualsiasi natura con il Comune di Brindisi. È facoltà dell’Amministrazione Comunale stabilire attraverso un bando di gara, che costituisce legge speciale, quali siano i requisiti di ammissione alla partecipazione, oltre quelli stabiliti per legge.
Quesito 3) “come si giustifica la esclusione di un operatore per eventuali ricorsi pendenti se i suddetti non hanno nulla a che fare con le obbligazioni da assumere da parte dell’eventuale aggiudicatario e/o comunque con la gestione del compendio?
Ha valutato codesta amministrazione che tale ipotesi realizza, di fatto, una lesione del diritto al libero esercizio dell’impresa, anche in considerazione del fatto che per le obbligazioni assunte a seguito dell’aggiudicazione l’impresa vincitrice è obbligata al rilascio di una fideiussione a favore di codesta Amministrazione?”.
Risposta: È facoltà dell’Amministrazione Comunale stabilire attraverso un bando di gara, che costituisce legge speciale, quali siano i requisiti di ammissione alla partecipazione, oltre quelli stabiliti per legge, a sua insindacabile discrezione.
Quesito 4) “si chiede di indicare se codesta Amministrazione ha valutato le eventuali implicazioni derivanti dalla ipotesi in cui un operatore ha un ricorso pendente che non ha alcuna attinenza con il suddetto bando e dovesse, successivamente, vincere il ricorso stesso? E quale è il risultato di tale valutazione?”
Risposta: L’Amministrazione con l’emanazione di un avviso pubblico cristallizza le situazioni di fatto dalla data della pubblicazione del medesimo avviso e non può bloccare l’attività amministrativa ipotizzando scenari futuri che potrebbero assumere qualsiasi connotazione.
Quesito 5) “con riferimento agli interventi necessari alla rifunzionalizzazione della struttura, si ritiene che l’operatore aggiudicatario possa eseguire i lavori in economia con proprio personale dipendente, acquistando i materiali necessari e sotto la direzione lavori di tecnici previsti dalla normativa, nonché di avvalersi di tecnici normativamente previsti per le certificazioni di legge.”
Si chiede di confermare la possibilità di operare in tal senso, poiché i controlli in relazione alla effettiva esecuzione delle opere possono essere esperiti dai tecnici di codesta Amministrazione che hanno i titoli e la competenza per eseguirli in contraddittorio con i tecnici dell’aggiudicatario.
Risposta: Le lavorazioni che potranno essere effettuate in economia, nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro D.lgs. 81/2008, sono le lavorazioni di manutenzione ordinaria; restano escluse le restanti lavorazioni ed in particolare quelle che richiedono ad ultimazione dei lavori il rilascio dei certificati di conformità degli impianti.
Quesito 6) “il requisito del fatturato minimo medio di euro 100.000,00 nel triennio precedente richiesto ai partecipanti non sembra essere aziendalmente sufficiente a sostenere i costi di gestioni del compendio, considerati il canone annuale, l’ammontare dell’investimento per la rifunzionalizzazione del compendio e di tutti gli altri costi di impresa gestionali da sostenere (personale, utenze, ammortamenti, oneri finanziari, fiscali, ecc.), con ipotetiche conseguenze in ordine alla prosecuzione nel tempo dell’affidamento in concessione.
Si chiede da parte di chi e sulla base di quali valutazioni in termini aziendali e con quali strumenti e/o indicatori (previsioni di business plan, indici di bilancio e/o gestionali) sia stata presa la decisione di ridurre il requisito del fatturato (dai 150.000,00 euro del bando precedente, di per sé non proprio tranquillizzante), che possa assicurare a codesta Amministrazione la continuità della gestione negli anni ed il rispetto delle obbligazioni da parte del futuro aggiudicatario.”
Risposta: È facoltà dell’Amministrazione Comunale stabilire attraverso un bando di gara, che costituisce legge speciale, i requisititi economici degli operatori, anche in ossequio del principio del favor partecipationis.
Quesito 7) in ordine alle sanzioni per le violazioni, si chiede sulla base di quali criteri e/o fondamenti normativi sono stati decisi gli importi ivi indicati, e quale valutazione sia stata fatta in ordine alla congruità degli importi rispetto alle violazioni.
Risposta: È facoltà dell’Amministrazione Comunale stabilire attraverso un bando di gara, che costituisce legge speciale, quali siano gli importi per sanzioni e violazioni che si dovessero concretizzarsi nella fase di gestione del bene comunale.

Per consultare l'Avviso completo, collegarsi al seguente link:

https://www.comune.brindisi.it/novita/avviso-pubblico-concessione-aree-compendio-cala-materdomini/

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Ultimo aggiornamento: 28/04/2025, 12:45

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