licenza aperta Archivi - Comune di Brindisi https://www.comune.brindisi.it/licenze/licenza-aperta/ Wed, 30 Apr 2025 10:36:48 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://www.comune.brindisi.it/wp-content/uploads/2024/11/cropped-stemma-brindisi-fivicon-32x32.png licenza aperta Archivi - Comune di Brindisi https://www.comune.brindisi.it/licenze/licenza-aperta/ 32 32 Deposito temporaneo delle acque reflue https://www.comune.brindisi.it/documento_pubblico/deposito-temporaneo-delle-acque-reflue/ Wed, 30 Apr 2025 09:39:04 +0000 https://www.comune.brindisi.it/?post_type=documento_pubblico&p=3154 Scarico reflui in deposito temporaneo – Regolamento Regionale 26 maggio 2016, n. 7 Modifiche ed integrazioni al Regolamento Regionale del 12 dicembre 2011 n. 26 recante“Disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche o assimilate alle domestiche […]

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Scarico reflui in deposito temporaneo – Regolamento Regionale 26 maggio 2016, n. 7

Modifiche ed integrazioni al Regolamento Regionale del 12 dicembre 2011 n. 26 recante“Disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche o assimilate alle domestiche di insediamenti di consistenza inferiore ai 2.000 A.E., ad esclusione degli scarichi già regolamentati dal S.I.I. ( Attuazione dell’ art. 100, comma 3 del D.Lgs 152/06 e SS.MM.II)”.

Cosa disciplina la disposizione:
Il deposito temporaneo delle acque reflue non è consentito per nuove costruzioni.

  1. Per insediamenti esistenti alla data di entrata in vigore del regolamento regionale n. 7/2016 e di consistenza fino a 20 A.E., qualora risulti manifesta l’impossibilità tecnica di provvedere all’adeguamento o di realizzare l’impianto di trattamento appropriato conformemente al suddetto regolamento, è possibile prevedere – quale deroga al trattamento appropriato – il deposito temporaneo delle acque reflue.

Il deposito temporaneo dei liquami mediante utilizzo di vasche a tenuta, con estrazione periodica ed idoneo smaltimento degli stessi deve rispettare i sistemi di gestione e le caratteristiche costruttive di cui all’allegato 4 – punto 4.1.       

  1. Ai fini della deroga al trattamento appropriato, il produttore del refluo deve inoltrare apposita comunicazione al Comune di Brindisi – Settore Ecologia Ambiente . La comunicazione deve essere corredata da relazione asseverata, redatta da tecnico abilitato, comprovante le circostanze tecniche che rendono impossibile l’adeguamento e/o la realizzazione del trattamento secondo le disposizioni del presente regolamento, nonché dalla documentazione indicata nell’Allegato 6. L’Autorità competente, a seguito di verifica, rilascia idoneo nulla osta entro 60 giorni dalla ricezione della medesima. In assenza di pronuncia, il nulla osta si intende acquisito.
  2. Per gli insediamenti esistenti di cui al punto a. ricadenti in aree che, essendo incluse negli agglomerati individuati nel vigente Piano regionale di Tutela delle Acque, saranno servite da pubblica fognatura, la deroga assume carattere provvisorio, nelle more della realizzazione della rete fognaria. L’efficacia del nulla osta cessa al momento della realizzazione della pubblico fognatura e l’utenza dovrà essere obbligatoriamente allacciato alla stessa, non patendo più essere consentito il deposita temporanea di acque reflue. L’allacciamento dovrà avvenire nei tempi che saranno individuati da/l’ufficio competente e secondo le modalità previste dal soggetto gestore. Qualora specifiche criticità territoriali rendano impossibile il rispetto delle caratteristiche tecnico -costruttive di cui all’allegato 4 – punto 4.1, è rimessa alle valutazioni dell’Autorità competente l’eventuale rilascio di nulla osta al deposito temporaneo mediante opere con caratteristiche tecnico-costruttive diverse, previo parere di compatibilità igienico-sanitaria dell’ASL territorialmente competente, fermo restando il rispetto delle finalità del presente regolamento e di ogni ulteriore disposizione vigente in materia.

Come effettuare la richiesta:

Il cittadino che intende  richiedere il Nulla Osta per gli usi consentiti dalle leggi, deve inoltrare istanza compilando un modulo prestampato, reperibile sul sito internet istituzionale in formato elettronico. La domanda va corredata dai seguenti documenti (in caso di deposito temporaneo delle acque reflue, il produttore del refluo deve inoltrare la seguente documentazione di cui all’allegato 6 al Regolamento Regionale n. 26/2011 e ss.mm.ii).

Documentazione Amministrativa

  • Copia del documento di riconoscimento del richiedente;
  • Copia della concessione edilizia, Permesso di Costruire, Concessione edilizia in sanatoria;
  • Documentazione attestante il titolo che consente l’uso dell’area su cui insiste il deposito temporaneo (nel    caso    di    area    di    proprietà    del    richiedente    l’autorizzazione,   può    essere    presentata un’autocertificazione).
  • Copia dei Formulari smaltimento dei rifiuti (FIR) presso i centri di smaltimento autorizzati;

Ricevuta di versamento di importo pari a € 25,00. Il versamento dell’importo di cui sopra, dovrà essere effettuato sull’IBAN: IT 68T  01030   15900   000001975066   – Tesoreria Comune di Brindisi -Banca Monte dei Paschi di Siena Brindisi con causale: “nulla osta deroga deposito temporaneo fossa Imhoff – Ufficio Ecologia Ambiente ”.
Progetto del sistema di deposito temporaneo contenente i documenti sottoelencati (in formato cartaceo e digitale)

  1. Relazione tecnica asseverata, nella quale siano indicati:
  1. le motivazioni di ordine tecnico che rendono impossibile l’adeguamento e/o la realizzazione di un sistema di trattamento appropriato nonché l’allacciamento alla rete fognaria;
  2. calcolo del carico idraulico e inquinante da stoccare e del numero di abitanti equivalenti (A.E.);
  3. dimensionamento della vasca a tenuta stagna e tipologia;
  4. modalità di smaltimento delle acque reflue in deposito temporaneo;
  5. compatibilità del sistema di deposito temporaneo con i vincoli gravanti sull’area di intervento;
  6. Sussistenza dei requisiti di cui all’allegato 4 punti 1.1. o 1.2;
  1. Stralcio foglio catasto terreni con l’indicazione delle particelle catastali interessate da/l’insediamento e dalla vasca di stoccaggio e la localizzazione di opere di captazione delle acque sotterranee esistenti;
  2. Stralcio aerofotogrammetria in scala 1:500 indicante collocazione della vasca di stoccaggio e relative coordinate geografiche (secondo il sistema di riferimento/datum WG584 fuso 33N), nonché i vincoli gravanti sull’area di intervento;
  3. Planimetria generale, pianta e sezioni del sistema, in opportuna scala.

Accertamento condizioni di assimilabilità (limitatamente agli scarichi di acque reflue assimilabili alle domestiche) contenente i documenti sottoelencati:

  • Iscrizione Camera di Commercio e codice ISTAT dell’attività;
  • Documentazione attestante il verificarsi delle condizioni previste dai commi 2 e 3 dell’art. 3 del Regolamento Regionale n. 26 del 12.12.2011 e ss.mm.ii.;
  • Relazione  contenente le informazioni necessarie a valutare il processo di formazione dello scarico;
  • Referti analitici  in numero sufficiente ad  attestare  la qualità  delle  acque  reflue prodotte nell’arco  dell’intero  ciclo  produttivo  ( in  caso  di  impianto  esistente  o  successivamente all’attivazione di nuovo impianto).

Dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 45 e 46 del d.p.r. 445/2000
 
CONTATTI:
Responsabile del Procedimento:  Dott. Biologo Vincenzo Carella
Tel: 0831.229267
Fax: 0831.229678
Indirizzo sede: Piazza Matteotti, 1 – Settore Ecologia – Ambiente
Pec: ufficioprotocollo@pec.comune.brindisi.it 

TEMPO PREVISTO:
Una volta pervenuta l’istanza, l’Ufficio procede all’istruttoria delle stesse, seguendo l’ordine di arrivo delle
pratiche, laddove  non risultano carenze documentali procede al rilascio del Nulla Osta entro 60 giorni.
Il titolo si intende tacitamente rinnovato ogni quattro anni, salvo che  l’immissione e l’impianto di gestione delle acque reflue abbia subito modifiche strutturali tali da determinare variazioni rilevanti delle caratteristiche quali – quantitative e/o del recapito finale dello scarico; in tale ultimo caso i titolari degli stessi sono tenuti a darne immediata comunicazione all’Autorità competente, con contestuale inoltro di apposita istanza di nuovo nulla osta.
 

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Scarico sub irrigazione https://www.comune.brindisi.it/documento_pubblico/scarico-sub-irrigazione/ Wed, 30 Apr 2025 09:28:36 +0000 https://www.comune.brindisi.it/?post_type=documento_pubblico&p=3150 Attivazione scarico di acque reflue domestiche tramite il sistema della sub-irrigazione, sub-irrigazione drenata, fitodepurazione – Regolamento Regionale 26 maggio 2016, n. 7 In cosa consiste: Il cittadino che ha un immobile ubicato in una zona non […]

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Attivazione scarico di acque reflue domestiche tramite il sistema della sub-irrigazione, sub-irrigazione drenata, fitodepurazione – Regolamento Regionale 26 maggio 2016, n. 7

In cosa consiste:
Il cittadino che ha un immobile ubicato in una zona non servita da fognatura pubblica, può richiedere l’attivazione dello scarico di acque reflue domestiche, tramite il sistema della subirrigazione mediante  chiarificazione e stabilizzazione in vasche settiche tipo Imhoff. La subirrigazione è un trattamento applicato ad un effluente di una vasca IMHOFF o di una fossa settica  che permette lo smaltimento ed una ulteriore depurazione del refluo, sfruttando le capacità depurative del  terreno, di natura meccanica, chimica e biologica.
 
Come si richiede: 
Per la richiesta di autorizzazione occorre compilare il modulo prestampato, reperibile presso il Settore Ecologia Ambiente  o in questa pagina allegando i sottoelencati documenti, come indicato nell’allegato 5 del R.R. n. 7/2016: 
 
Documentazione amministrativa:

  • Copia del documento di riconoscimento del richiedente;
  • Titolo in base al quale viene inoltrata l’istanza di autorizzazione e/o di voltura e rinnovo;
  • Titolo autorizzatorio edilizio urbanistico  dell’insediamento oggetto di autorizzazione allo scarico;
  • copia della vecchia autorizzazione rilasciata dall’Amministrazione Comunale o dalla ASL  (solo in caso di voltura e rinnovo dell’autorizzazione);
  • copia dei formulari di smaltimento dei fanghi di esubero (solo in caso di voltura e rinnovo dell’autorizzazione);
  • n. 2 Marche da bollo di importo pari ad € 16,00.

 
Elaborati grafici realizzati e firmati da tecnico abilitato – contenuto minimo, in duplice copia:

  • planimetria della zona, scala 1:2000, con rappresentazione schema fognario  (evidenziando in rosso il punto di recapito nel corpo ricettore e l’edificio interessato);
  • planimetria di massima dell’edificio, almeno 1:200, con rappresentazione delle differenti canalizzazioni di smaltimento dei reflui domestici e pluviali, pozzetti di ispezione e di prelievo campioni, sifone di cacciata, rappresentazione grafica del percorso dei reflui prima dell’immissione nel corpo recettore.

 
Relazione tecnica redatta e firmata da tecnico abilitato – contenuto minimo:

  • ubicazione viaria e catastale delle unità immobiliari servite dallo scarico;
  • identificazione anagrafica di tutti coloro che hanno, al momento della domanda, diritti d’uso per proprietà, affitto o altro, sulle unità immobiliari servite dallo scarico e che pertanto avranno la titolarità dell’autorizzazione;
  • descrizione dell’impianto di smaltimento fornendo inoltre i dati progettuali di dimensionamento e la descrizione degli interventi di manutenzione periodica da effettuare;
  • descrizione del corpo recettore e del percorso che i reflui effettueranno prima dell’immissione, nel caso di scarico sul suolo deve essere specificato che si tratta di un insediamento o di un edificio isolato oppure che non è tecnicamente possibile o eccessivamente oneroso effettuare il tipo di allacciamento/scarico;
  • indicazione dello stato di efficienza delle fosse, della pendenza e del recapito finale, oltre agli interventi di manutenzione periodica da realizzare;
  • indicazione della presenza o meno di pozzi per la captazione delle acque nel raggio di 25 metri dal punto in cui i reflui verranno a contatto con il suolo o con gli strati superficiali del sottosuolo;
  • dichiarazione asseverata a firma di tecnico abilitato dalla quale si attesti la buona funzionalità della rete di sub-irrigazione, che faccia esplicito riferimento alla mancanza di impaludamenti, affioramenti, infiltrazioni (anche in altre proprietà), cattivi odori, ecc. attribuibili all’esistente smaltimento dei reflui negli strati superficiali del suolo. (solo in caso di voltura e rinnovo dell’autorizzazione).
  • Ogni altro elemento richiesto e necessario, previsto nell’allegato 5 al R.R. n. 7/2016

 
Relazione geologica, conforme  a quanto indicato nell’allegato 5, redatta e firmata da tecnico abilitato – necessaria in ogni caso in cui ci sia uno scarico sul suolo oppure quando sia utilizzato un sistema di trattamento che preveda la subirrigazione o comunque l’immissione dei reflui negli strati superficiali del sottosuolo. La stessa deve definire: la stabilità dell’impianto; la permeabilità del suolo; l’interazione tra impianto e suo scarico con la falda acquifera; la presenza di pozzi per approvvigionamento idrico; il recettore ultimo di scarico (vedasi in dettaglio allegato 5R.R. n. 7/2016).
Ricevuta di versamento di importo pari a € 60,00. Il versamento dell’importo di cui sopra, dovrà essere effettuato sull’IBAN: IT 68T  01030   15900   000001975066   – Tesoreria Comune di Brindisi -Banca Monte dei Paschi di Siena Brindisi con causale: “rilascio autorizzazione scarico in subirrigazione – Ufficio Ecologia Ambiente ”. 
Dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 45 e 46 del d.p.r. 445/2000
 
CONTATTI:
Responsabile del Procedimento:  Dott. Biologo Vincenzo Carella
Tel: 0831.229267
Fax: 0831.229678
Indirizzo sede: Piazza Matteotti, 1 – Settore Ecologia – Ambiente
Pec: ufficioprotocollo@pec.comune.brindisi.it 
 
TEMPI
L’autorizzazione viene rilasciata entro 20 giorni dalla data di consegna della richiesta.
Al di fuori dell’Ambito di applicazione dell’Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) di cui al D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59, l’autorizzazione è valida per quattro anni dal momento del rilascio. Un anno prima della scadenza il titolare dello scarico deve chiederne il rinnovo all’autorità competente.
In caso di rinnovo il richiedente dovrà presentare istanza al Settore Ecologia Ambiente con la quale dichiara che non siano variate le condizioni tecnico strutturali che hanno dato luogo al rilascio della originaria autorizzazione, secondo gli atti già in possesso della Amministrazione Comunale
 
COSTI

  • 1 Marca da bollo da euro 16,00 per la richiesta.
  • Ricevuta di versamento di importo pari a € 60,00, in caso di richiesta di autorizzazione ex novo o in caso di voltura o rinnovo dell’autorizzazione, quali costi di istruttoria.

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Documentazione Genere in Comune https://www.comune.brindisi.it/documento_pubblico/documentazione-genere-in-comune/ Tue, 15 Apr 2025 13:39:13 +0000 https://www.comune.brindisi.it/?post_type=documento_pubblico&p=3067 Linee guida per l’adozione di un linguaggio ampio e rispettoso delle differenze Raccolta dei documenti in materia di parità di genere prodotti dal Comune di Brindisi in seno al progetto “GO! Progetto di Ascolto, Formazione e […]

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Linee guida per l’adozione di un linguaggio ampio e rispettoso delle differenze

Raccolta dei documenti in materia di parità di genere prodotti dal Comune di Brindisi in seno al progetto “GO! Progetto di Ascolto, Formazione e Partecipazione per la valorizzazione di una Pubblica Amministrazione GENDER ORIENTED nella Città di Brindisi”.

Il Progetto è un’iniziativa finanziata nell’ambito della prima edizione di “GenereInComune” – azione strategica della Regione Puglia attuata da ANCI Puglia ed ha rappresentato un’importante opportunità di crescita e aggiornamento professionale per i dipendenti comunali, promuovendo l’adozione di politiche strutturali a favore della parità di genere.
In linea con gli obiettivi previsti dal bando, il Comune di Brindisi ha sviluppato un progetto pilota integrato, finalizzato alla diffusione della cultura di genere come elemento essenziale per la realizzazione di sistemi concreti e trasversali di parità e inclusione. Il percorso formativo ha consentito ai dipendenti comunali di acquisire competenze e strumenti operativi per favorire una pubblica amministrazione più consapevole e attenta alle differenze di genere.
Le attività di progetto, partendo da un momento di autoanalisi e di riflessione interna rispetto alle tematiche di genere, si sono poi sostanziate in un percorso formativo ed esperienziale durante il quale i dipendenti comunali coinvolti hanno contribuito all’elaborazione di linee guida per l’adozione di un linguaggio di genere nell’Amministrazione, nonché alla stesura di un vademecum per orientare la comunicazione interna ed esterna in ottica inclusiva. Inoltre, sono state formulate proposte concrete per un piano di azione contro la violenza e le molestie sul lavoro.
Un altro esito significativo del progetto è stata la redazione di una bozza di regolamento per l’istituzione della figura del Gender City Manager, un ruolo chiave volto a garantire che le politiche comunali e gli eventi della città siano orientati a una prospettiva di genere.
L’esperienza maturata grazie al progetto “GO! Genere in Comune” ha sicuramente rafforzato la consapevolezza dell’importanza di un impegno costante e strutturale per l’affermazione di una società inclusiva, equa e rispettosa delle pari opportunità.

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Rischio di incidenti rilevanti e notifiche https://www.comune.brindisi.it/documento_pubblico/rischio-di-incidenti-rilevanti-e-notifiche/ Fri, 28 Mar 2025 12:45:16 +0000 https://www.comune.brindisi.it/?post_type=documento_pubblico&p=2922 Descrizione degli incidenti rilevanti e relative notifiche Con il termine di “rischio industriale”, si intende fare riferimento a quella componente del rischio tecnologico (cioè dovuto peculiarmente all’attività antropica) che si correla alla presenza di infrastrutture industriali […]

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Descrizione degli incidenti rilevanti e relative notifiche

Con il termine di “rischio industriale”, si intende fare riferimento a quella componente del rischio tecnologico (cioè dovuto peculiarmente all’attività antropica) che si correla alla presenza di infrastrutture industriali in cui vengono manipolate sostanze pericolose, qualunque sia la loro dimensione.
La presenza sul territorio di stabilimenti industriali, che utilizzano o detengono sostanze chimiche per le loro attività produttive, espone la popolazione e l’ambiente circostante al rischio industriale. Un incidente industriale può, infatti, provocare danni alla popolazione e al territorio.
L’analisi e la regolamentazione del Rischio di Incidente Rilevante sono state avviate per la prima volta, nell’ambito della Comunità Europea, con la Direttiva 82/501/CE, “Direttiva Seveso”, a seguito dell’incidente avvenuto all’ICMESA di Seveso (Mi) nel 1976, ove vi fu un’emissione di diossina in atmosfera.
Nel corso degli anni, tale direttiva è stata revisionata mediante l’emanazione della Direttiva 96/82/CE, detta “Seveso II”, recepita in Italia con il D.Lgs. n. 334 del 17 agosto 1999, e successivamente della Direttiva 2003/105/CE, meglio nota come “Seveso III”, recepita a seguito dell’emanazione del D.lgs. n. 238 del 21 settembre 2005. A partire dall’1 giugno 2015, la Direttiva 96/82/CE è abrogata dalla Direttiva 2012/18/UE.
L’evoluzione del quadro normativo traccia con chiarezza il mutato approccio che la Commissione Europea e la Comunità Scientifica hanno delineato. Si è passati, infatti, da un concetto di sicurezza rivolto principalmente alle installazioni industriali ed ai lavoratori, ad uno che vede le attività produttive nel contesto territoriale, urbano ed ambientale in cui sorgono, con riferimento specifico alla tutela della popolazione e dell’ambiente.
L’assoggettabilità di uno stabilimento alla normativa Seveso è basata su un meccanismo che tiene conto della pericolosità intrinseca delle sostanze e dei preparati presenti (ad esempio tossiche, molto tossiche, comburenti, esplosive, infiammabili, pericolose per l’ambiente) e delle loro quantità.
I gestori degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante devono inviare alle Autorità competenti una Notifica, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 105/2015 e s.m.i., e vengono quindi inseriti nel Registro delle Aziende a Rischio di incidente Rilevante.
Attività a Rischio di Incidente Rilevante in Puglia
Gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante sul territorio regionale sono 44; di questi 28 soggetti alla notifica di cui all’art. 6 del D.Lgs. 238/05 e 16 soggetti alla notifica completa di Rapporto di Sicurezza di cui all’art. 8. Dal punto di vista della distribuzione geografica provinciale, la provincia di Bari risulta essere caratterizzata dal maggior numero di stabilimenti a rischio, tuttavia è importante precisare che nelle aree industriali di Taranto e di Brindisi insistono importanti industrie di processo, le quali hanno una pericolosità intrinseca più elevata rispetto ai depositi, peraltro spesso delocalizzati, presenti nelle restanti province della regione.
Attività di Controllo in Puglia sugli Stabilimenti rientranti nelle direttive Seveso
Per gli Stabilimenti a Rischio d’Incidente Rilevante sono previste diverse attività di controllo, finalizzate a verificare l’adeguatezza delle misure di sicurezza poste in essere dal gestore per la prevenzione degli incidenti rilevanti:
– Verifiche ispettive sui Sistemi di Gestione della Sicurezza;
– Istruttorie dei Rapporti di Sicurezza;
– Pianificazione dell’emergenza;
– Compatibilità territoriale e ambientale.
Il Servizio Tecnologie della Sicurezza e Gestione dell’ Emergenza di Arpa Puglia effettua le visite ispettive sui sistemi di gestione della sicurezza presso gli stabilimenti soggetti agli obblighi, di cui all’art.14 del DLgs 105/2015, come previsto dalla Legge Regionale n. 6/08 e partecipa alle attività istruttorie sui Rapporti di Sicurezza in seno al  Comitato Tecnico Regionale per la Prevenzione Incendi (CTR) è integrato da due esperti dell’ARPA Puglia e da un rappresentante dell’amministrazione comunale.

Inventario Nazionale degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante (Fonte ISPRA – Ministero della Transazione Ecologica):
Inventario Seveso D.Lgs. 105/2015 (isprambiente.gov.it)

 
  • Determinazione Dirigenziale Settore Ambiente ed Igiene Urbana n. 26 del 19/02/2019 avente ad oggetto: “Brindisi WEBGIS – Secondo aggiornamento cartografico 2019 -Layer tematico: Brindisi Zona Industriale Stabilimenti RIR- Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Aggiornamento degli Stabilimenti a Rischio di incidente Rilevante.” e allegato.
  • Basell Poliolefine Italia s.r.l. (aggiornamento 10/12/2021)
  • CHEMGAS SRL (aggioranmento 10/12/2021)
  • Enel Produzione S.p.A. (aggiornamento 10/12/2021)
  • EUROAPI ITALY S.r.l.  (aggiornamento 10/12/2021)
  • EUROAPI ITALY S.r.l.  (aggiornamento 30/03/2022)
  • Estratto Rapporto di sicurezza edizione giugno 2022
  • allegati Estratto Rapporto di sicurezza edizione giugno 2022
  • Versalis S.p.A.  NOTIFICA VERSALIS N. 3610 APPROVATA IL 24-12-2011 (aggiornamento 14/02/2023)
  • IPEM (aggiornamento 10/12/2021)
  • EUROAPI ITALY Notifica 4344 del 23/06/2023 (aggiornamento 06/07/2023)
  • BASELL Notifica 4398 del 06/07/2023 (aggiornamento 14/07/2023)
  • CHEMGAS Notifica 4274 del 11/07/2023 (aggiornamento 01/09/2023)
  • Versalis S.p.A. Notifica n. 4818 (aggiornamento 20/08/2024)
  • Versalis S.p.A. Notifica sez. E (aggiornamento 20/08/2024)
  • Versalis S.p.A. Notifica 4850 aggiornamento 24/09/2024)
  • Versalis S.p.A. Notifica sez. E (aggiornamento 24/09/2024)
  • EUROAPI S.p.A. Notifica 4855 (aggiornamento 09/10/2024)
  • EUROAPI S.p.A. OP24000PLN-E (aggiornamento 09/10/2024)
  • IDVIA 1013 – Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale ai sensi dell’art. 27-bis del D.lgs. 152/2006. INSERIMENTO DI UN NUOVO PROCESSO PRODUTTIVO PER LA PRODUZIONE DI SALI DI VITAMINA 812 ALL’INTERNO DELL’IMPIANTO DENOMINATO CHIMICO 3 DELLO STABILIMENTO, sito in agro di BRINDISI, Località INDUSTRIALE, Prov. BR, C.A.P. 72100, Via/Piazza VIA ANGELO TITI 22/26.
    • Si informa, altresì, che è stato pubblicato sul sito web della Regione Puglia: http://ecologia.regione.puglia.it/portal/VIA/Elenchi/Avvio+di+Procedimento l’avviso di cui all’art. 23 co.1 lett. e) del D.lgs. 152/2006 e, di conseguenza a far data dalla pubblicazione del suddetto avviso: per la durata di trenta giorni, ai sensi e per gli effetti dell’art. 27bis co. 4 del D.lgs. 152/2006 “il pubblico interessato può presentare osservazioni. Ove il progetto comporti la variazione dello strumento urbanistico, le osservazioni del pubblico interessato riguardano anche tale variazione e, ove necessario, la valutazione ambientale strategica”; ai sensi e per gli effetti dell’art. 24 co. 1 del D.lgs. 152/2006, “decorrono i termini per la consultazione, la valutazione e l’adozione del provvedimento di VIA”; ai sensi e per gli effetti dell’art. 24 co.3 del D.lgs. 152/2006, “chiunque abbia interesse può prendere visione, sul sito web, del progetto e della relativa documentazione e presentare le proprie osservazioni all’autorità competente, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi”.

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Informativa videosorveglianza https://www.comune.brindisi.it/documento_pubblico/informativa-videosorveglianza/ Tue, 18 Mar 2025 07:31:57 +0000 https://www.comune.brindisi.it/?post_type=documento_pubblico&p=2840 Informativa privacy per i sistemi di video sorveglianza

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Informativa privacy per i sistemi di video sorveglianza

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Modulo trattamento dati personali https://www.comune.brindisi.it/documento_pubblico/modulo-trattamento-dati-personali/ Tue, 18 Mar 2025 07:25:09 +0000 https://www.comune.brindisi.it/?post_type=documento_pubblico&p=2838 Modulo per l’esercizio dei diritti in materia di protezione dei dati personali

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Modulo per l’esercizio dei diritti in materia di protezione dei dati personali

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Regolamento Imposta di Soggiorno https://www.comune.brindisi.it/documento_pubblico/regolamento-dellimposta-di-soggiorno/ Thu, 13 Mar 2025 20:36:58 +0000 https://www.comune.brindisi.it/?post_type=documento_pubblico&p=2810 Regolamento comunale per l’istituzione e l’applicazione dell’Imposta di Soggiorno

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Regolamento comunale per l’istituzione e l’applicazione dell’Imposta di Soggiorno

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Modello comunicazione dati gestore https://www.comune.brindisi.it/documento_pubblico/modello-comunicazione-dati-gestore/ Thu, 13 Mar 2025 20:29:20 +0000 https://www.comune.brindisi.it/?post_type=documento_pubblico&p=2808 Modello comunicazione dati gestore strutture ricettive

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Modello comunicazione dati gestore strutture ricettive

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Ambiente – Igiene Urbana https://www.comune.brindisi.it/documento_pubblico/ambiente-igene-urbana/ Mon, 10 Mar 2025 12:00:58 +0000 https://www.comune.brindisi.it/?post_type=documento_pubblico&p=2739 Documenti inerenti il Servizio di Igiene Urbana

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Documenti inerenti il Servizio di Igiene Urbana

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Regolamento per l’istituzione e il funzionamento della Commissione Pari Opportunità https://www.comune.brindisi.it/documento_pubblico/regolamento-per-listituzione-e-il-funzionamento-della-commissione-pari-opportunita/ Fri, 07 Mar 2025 17:47:15 +0000 https://www.comune.brindisi.it/?post_type=documento_pubblico&p=2700 Regolamento Commissione Pari Opportunità

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Regolamento Commissione Pari Opportunità

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