Seduta del Consiglio comunale del 28 novembre 2025

Nella seduta consiliare di oggi, 28 novembre 2025, il Consiglio comunale di Brindisi - dopo aver ascoltato le comunicazioni del sindaco Giuseppe Marchionna circa il prelievo dal Fondo di Riserva – ha approvato tutti e 18 gli argomento posti all’ordine del giorno dei lavori e, decidendo preliminarmente l’anticipo della discussione di alcuni argomenti, ha approvato il programma comunale degli interventi per il diritto allo studio, quindi la variazione al bilancio di previsione finanziario 2025/2027 e all’unanimità ha varato il Regolamento comunale sulla istituzione della figura del Garante dei diritti dei minori, dell’infanzia e dell’adolescenza.

La consigliera Ernestina Sicilia nella veste di coordinatrice dell’attività della Commissione Pari Opportunità del Comune di Brindisi, ha compendiato l’attività svolta dalla Commissione, cogliendo l’occasione dalla appena trascorsa “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” ed ha ricordato l’azione svolta dalla Commissione “tesa alla creazione della rete dei promotori per sensibilizzare al tema”.

Si è passati quindi alle interrogazioni presentate da Consiglieri comunali. La prima a essere discussa, quella presentata dal consigliere Roberto Quarta sullo “Stato dei luoghi nel tratto della pista ciclabile di via Palmiro Togliatti-viale Aldo Moro”, alla quale la risposta scritta era giunta al consigliere da parte del sindaco Marchionna, prima dell’inizio della seduta. Marchionna ha ribadito che non sarebbe configurabile ipotesi di danno erariale e ha confermato che tutta la documentazione richiesta è stata inoltrata agli organismi della giustizia contabile.

Due le interrogazioni presentate dai consiglieri Michelangelo Greco e Pasquale Luperti e discusse subito dopo. La prima ha riguardato la “Richiesta di informazioni relativa alla gestione di tutte le Case di Quartiere del Comune di Brindisi”; l’altra concerneva le “Richieste di informazioni relative ad affidamenti e sub appalti in tutti i settori del Comune di Brindisi”. Circa la prima, il sindaco Marchionna ha ricordato come questi “spazi pubblici polifunzionali che erogano servizi e intercettano risorse aggiuntive” si siano rivelate un “investimento strategico per la città” con 800 attività in un anno solare. Ha ribadito che vanno rese omogenee le regole di gestione e rendicontazione e ha ricordato come l’Amministrazione sia orientata a dichiararle sedi istituzionali del Comune al fine di regolare le attività da svolgersi e le questioni fiscali.

Circa gli affidamenti e subappalti, è stato ancora il sindaco a rispondere all’interrogazione annunciando che il Comune istituzionalmente sta provvedendo alla verifica anticorruzione prevista dalla legge e che entro la fine dell’anno si potranno fornire tutti gli elementi richiesti.

Anche due ordini del giorno sono stati discussi dall’Assise civica nella seduta odierna. La prima, presentata dal consigliere Alessandro Antonino sulla “Riapertura anche solo settimanale, delle delegazioni comunali nel quartiere Casale, Paradiso, Commenda e Sant’Elia, oltre alla piena operatività della delegazione di Tuturano”, dopo l’avvio del confronto in aula è stata dallo stesso Antonino trasformata in “Raccomandazione”, che ha visto il consenso unanime, mentre l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Cannalire e altri circa la “Richiesta di attivazione di una pluriclasse/classe di scuola secondaria di primo grado “La Nostra Famiglia – Anno scolastico 2026/2026” avendo già avuto risposta concreta da una delibera di Giunta comunale approvata nella seduta di giovedì, 27 novembre 2025, ha costituito l’occasione per Cannalire di ringraziare per l’attenzione ricevuta dalla proposta.

A maggioranza dei consiglieri presenti si è proceduto a tre “tardive ratifiche di variazioni di bilancio”, così come indicato nella delibera di Giunta del 7 agosto scorso. Il Consiglio comunale, infine, con i voti della maggioranza e l’astensione dei consiglieri di opposizione, ha provveduto al riconoscimento di debiti fuori bilancio rivenienti da sette provvedimenti dell’autorità giudiziaria.